Abbiamo parlato molto di tutte le varianti delle posizioni dedicate a ‘Virabhadra’ il nobile guerriero nato da una ciocca dei capelli di ‘Shiva‘ e in questo articolo voglio parlarti di una delle ultime posizioni, come sequenzialità numerica, Virabhadrasa III – La posizione del Guerriero III .
Se pensiamo alle varie sfide che la vita ci pone tutti i Virabhadrasana sono posizioni di grande aiuto e interiorizzazione della sfida, della fatica e del proseguire sempre avanti, sempre con coraggio ed umiltà con la consapevolezza di chi sa che può cadere, fallire e cedere ma che l’unica vera arma che ha per restare solido è la perseveranza , la disciplina e la concentrazione, qualità indispensabili per un guerriero.
Ma vediamo quali come si esegue e quali sono i benefici e le controindicazioni di una delle posizioni di equilibrio e forza più stimolanti della serie del guerriero.
Come si esegue:
- Iniziare da Tadasana – posizione della montagna.
- Radicare bene il peso su entrambe i piedi e da li sbloccare le ginocchia, portare il peso solo su di una gamba, cercando di non incastrare l’anca ma di attivare bene tutti i muscoli della gamba e di attivare nella maniera corretta le articolazioni senza sovraccaricarle.
- Portare le mani al cuore o ai fianchi per assicurarsi che siano frontali e da qui far scivolare l’alluce della gamba senza peso sul tappetino dietro di noi senza far aprire l’anca.
- Mantenendo questa posizione estendi la colonna vertebrale verso il cielo e radica lo sguardo in un punto che ti aiuti a mantenere l’equilibrio e l’attenzione saldi.
- Inizia lentamente a sbilanciare in avanti il peso del corpo come fossi un pendolo, cercando di arrivare in posizione parallelo al pavimento con il corpo intero.
- Attiva con vigore la parete addominale e i muscoli dorsali, attiva i muscoli della gambe e il pavimento pelvico , le caviglie e le ginocchia, soprattutto quelle della gamba di terra sono attive e presenti per mantenere l’equilibrio.
- Mantieni l’allineamento con le anche rivolte verso il basso e la colonna estesa e parallela.
- Quando ti senti stabile e saldo nella posizione estendi le braccia davanti a te e mantieni dai 5 ai 10 respiri, a seconda del tuo livello.
Benefici:
- Migliora l’equilibrio e la concentrazione.
- Rafforza notevolmente i muscoli di gambe, anche, cosce e caviglie.
- Rafforza e stabilizza i muscoli del busto e delle spalle.
- Aumenta la propriocezione delle articolazioni.
- Aiuta a stabilizzare la colonna vertebrale in posizione neutra.
- Aiuta ad attivare Ajna e Manipura Chakra, il primo per la grande attività di concentrazione e il secondo per l’attivazione del plesso solare nel mantenimento del corpo parallelo al suolo.
Controindicazioni e Accortezze:
- Se si hanno particolari patologie alle ginocchia evitare il sovraccarico.
- Se si hanno problemi di equilibrio, anche a livello dell’orecchio, arrivare fino a dove si sente confortevole e non andare oltre.
- Se si hanno problemi alla colonna, evitare di estendere le braccia ma lasciarle ai fianchi o giunte al cuore.
- Evitare di forzare la posizione se si hanno problemi di equilibrio, che siano passeggeri o più duraturi, la gentilezza è il solo mezzo per superare il nostri ostacoli negli Asana.
Dunque che aspetti a seguire il video tutorial che ho fatto appositamente per te?
Ti aspetto sul tappetino!
Buona Pratica