In questo periodo molto particolare della mia vita mi sono sono chiesta spesso se la direzione che stessi percorrendo fosse quella giusta e se il mio punto di vista non fosse annebbiato da un proseguire che ormai mi avesse travolto.

É una domanda molto difficile alla quale rispondere soprattutto se la diverse risposte ci spaventano, perchè come ogni quesito importante della vita, le risposte che ci diamo possono essere anche spiacevoli o possono farci cambiare repentinamente direzione.

Personalmente una delle cose fondamentali in questi momenti di confusione e dubbio è la condivisione con le persone a me più vicine, il riuscire ad avere un consiglio, un sostegno, una parola che possa darmi quel punto di vista esterno che mi aiuti a trovare quella parte mancante del puzzle che spesso da soli non si riesce a trovare.

Quindi riparto dai punti fermi, dalle basi; perchè stare con gli affetti, fare una cosa che si ama, prenderci del tempo per curare un aspetto di sé che solitamente si trascura è come mettere un punto, uno stop al turbinio e ripartire daccapo.

Che si tratti di fare una camminata nella natura, di passare un pomeriggio con i miei gatti, di studiare danza/teatro o di fare yoga, nel momento in cui lo facciamo con la nostra totale presenza e consapevolezza, nel momento in cui ripartiamo dall’azione base, amare un animale o la natura nella sua totalità ci connette automaticamente a quella che è la pratica yogica più pura e spontanea fatta di sentire e agire.

In questo indubbiamente Muladhara è il re, la nostra radice per eccellenza può dare una grande mano nei momenti in cui ci sentiamo come banderuole al vento, senza un punto fermo, fare una pratica meditativa e fisica stimolando il primo chakra può sicuramente aiutare la nostra mente a mettere le radici.

Mi piacerebbe dunque lasciarti alla fine di questo articolo una pratica per stimolare Muladhara per tutti quei momenti in cui abbiamo bisogno di ristabilire una connessione con la nostra base, con le nostre radici, ristabilendo un contatto profondo con il terreno per darci energia e solidità.

ALCUNI ASANA PER STIMOLARE MULADHARA

Sukhasana : Letteralmente possiamo tradurla come “ Posizione seduta comoda o piacevole” per cui la sua esecuzione, come suggerito anche dal nome, non deve recare tensioni al corpo o forzature per il suo mantenimento.

Ti Consiglio di portare sotto al bacino un supporto se hai bisogno di più sostegno per evitare di collassare indietro con la colonna vertebrale.

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