Oggi parleremo di Eka Pada Rajakapotasana ovvero la ‘posizione del piccione reale‘.

Molti di voi sicuramente ne avranno sentito parlare o avranno visto la sua esecuzione oppure l’avranno già praticata.

Partiamo dal dire che il perchè gli sia stato dato questo nome è abbastanza intuitivo, guardando con attenzione la posizione del petto, che resta molto aperto e rivolto verso il cielo, si intuisce che è un chiaro richiamo alla postura che questi volatili hanno.

Esistono diverse varianti della posizione, che la intensificano o la alleggeriscono a seconda dei casi specifici, in questo articolo vi mostrerò il livello intermedio e le due varianti più e meno intensificate.

Ma come si esegue Eka Pada Rajakapotasana? Ci sono una serie di accortezze alle quali bisogna prestare grande attenzione per evitare che la pratica di questa posizione, da una scoperta meravigliosa e piacevole diventi un’esperienza da dimenticare.

  • Le punte del bacino sono rivolte frontalmente e il collo di piede della gamba estesa poggia bene in terra
  • Se si sente dolore o fastidio alla parte bassa della schiena allentare la posizione.
  • Rivolgere lo sguardo dove soffitto e parete si incontrano
  • Posizionate la gamba frontale a un angolo confortevole per il ginocchio
  • Lo sterno sale e si estende verso l’alto
  • I muscoli della schiena sono ben attivi e si contraggono per stabilizzare le scapole

Partendo dalla posizione seduta sui talloni Vajrasana:

Allunga indietro la gamba sinistra mantenendo il ginocchio allineato con l’anca sinistra e il collo del piede appoggiato a terra.

  • Inarca lentamente la schiena all’indietro, tenendo le spalle lontane dalle orecchie, e piega leggermente la testa all’indietro, aprendo bene il petto in avanti e verso l’alto.
  • Distendi le braccia ai lati del corpo, verso il basso e all’indietro, poggiando le dita in terra se riesci.

 

In questa posizione finale intermedia respira per circa dieci cicli completi di inspirazione ed espirazione.

VARIANTI

Se vuoi alleggerirla distendi la schiena poggiando il peso sui gomiti o sulla fronte a seconda del tuo livello di flessibilità, se vuoi alleggerirla ulteriormente, aggiungi delle coperte sotto i fianchi.

Se intendi intensificarla puoi afferrare il piede della gamba distesa dietro con una o due mani e tirarlo verso le scapole.

 PERCHè PRATICARLA?

Oltre ad aumentare la flessibilità generale del corpo, in particolare : allunga le cosce, anche, glutei, addome, petto e spalle. Facilita l’apertura dell’articolazione sacroiliaca e i muscoli di braccia schiena e anche si tendono per tenere la posizione.

Dunque che aspettate a provare con il video tutorial che ho appositamente fatto su ‘Eka Pada Rajakapotasana’?

 Buona Pratica

 

 

 

 

 

 

 

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